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20:48

Ci sono 40 gradi...ma il forno lo accendo lo stesso!



Caldo...caldo...caldo!!! Ma evidentemente non abbastanza da impedirmi di accendere il forno!!!
Dopo 3 minuti esatti ero già pentita di averlo fatto, ma poi mi è bastato assaggiare la deliziosa crostata che mi era costata una sauna e un paio di svarioni, per farmi pensare che in fondo avevo fatto gran bene...

Crostata con composta di mirtilli al gelsomino e crema frangipane


Per la frolla:
180 gr di farina 00
70 gr di farina di avena integrale
100 gr di zucchero semolato
140 gr di burro freddo
1 tuorlo
vaniglia
sale


Per la crema frangipane (
di Pierre Hermé)
io ho utilizzato mezza dose

250 gr. di burro a temperatura ambiente
250 gr. di zucchero a velo
250 gr. di polvere di mandorle
1 cucchiaio di maizena
3 uova intere
12 gocce di essenza di mandorla amara
300 gr. di crema pasticciera

Per la composta di mirtilli al gelsomino (da preparare il giorno prima)
250 gr di mirtilli freschi
50 gr di zucchero semolato
50 gr di acqua
qualche fiore di gelsomino (io ne ho usati 8 perchè amo il gelsomino)

Preparare la frolla procedendo nel modo classico:mescolare farina 00, farina di avena integrale, zucchero e sale. Incorporare con la punta delle dita il burro freddo, tagliato a tocchetti. Quando l'impasto sarà "bricioloso", unire il tuorlo d'uovo.
Mescolare velocemente fino ad ottenere una pasta soda. Copritela con la pellicola e riponetela in frigo per 2 ore.

Preparare la crema frangipane:
In una ciotola, lavorare il burro fino a renderlo cremoso.
Aggiungere lo zucchero a velo, la polvere di mandorle, la maizena, le uova e l'essenza di mandorla amara.
Coprire la ciotola con pellicola e mettere la crema in frigorifero, se non si utilizza subito.

Per la composta:
Preparare uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero, lasciandolo sobollire fino a quando si addensa.
Lasciarlo intiepidire leggermente e mettervi a bagno i fiori di gelsomino, lasciandoli in infusione per tutta la notte.
Il giorno seguente passare lo sciroppo al colino, in modo da eliminare fiori e impurità.
Versarlo in un pentolino dal fondo spesso e unirvi i mirtilli. Lasciar cuocere fino a quando i mirtilli iniziano a disfarsi. Spegnere e versare la composta in una ciotola per farla raffreddare. Riporre in frigorifero fino al momento dell'utilizzo.

Assemblaggio:
Stendere la pasta frolla e rivestire una tortiera da 28 cm di diametro.
Stendere uno strato di composta di mirtilli sul fondo di frolla e terminare versando la crema frangipane. Cospargere con mandorle a lamelle e infornare a 170 °C forno ventilato per 35/40 minuti.

13:28

Il fascino dei...kumquat!!!!

Di recente mi sta succedendo una cosa strana: quando vado a fare la spesa, rimango imbambolata per lungo tempo davanti agli scaffali, mi perdo ammirando le vagonate di prodotti che giacciono su di essi, immaginandomi cosa potrei preparaci...vedo che la gente mi guarda stranita, pensando magari che io sia una terrorista che sta solo decidendo dove piazzare l'ordigno, ma non riesco a non farlo! Quel che è peggio è che mi capita spessissimo di comprare cose senza sapere cosa potrei farmene...questo è quello che mi è successo quando, davanti al banco dell'ortofrutta, ho visto i mandarini cinesi!! Che carini, così piccoli e colorati (come i bambini insomma), profumati e un po' inusuali...mi hanno conquistata insomma (mamma mia come sono facile da conquistare) ho riempito un sacchettino e me li sono portati a casa! Poi, a mente lucida, mi son detta: "e mò che ci faccio???"...alla fine li ho canditi, ma ancora sto decidendo che farci...

Kumquat (mandarini cinesi) canditi

Ingredienti:
125 ml di acqua
100 gr di zucchero
40 gr di glucosio
300 gr di mandarini cinesi

Ho lavato bene i mandarini e li ho tagliati a metà, eliminando gli eventuali noccioli.
In una pentola a fondo spesso ho messo acqua, zucchero e glucosio e, a fuoco moderato, ho aspettato che spiccasse il bollore.
Appena l'acqua inizia a bollire, versate i mandarini, mescolando con un cucchiaio di legno.
Lasciar candire, a fuoco medio, per 10/15 minuti, girando di tanto in tanto.
Quando i mandarini diventano belli lucidi tirarli fuori con una schiumarola e adagiarli su un piatto, separando ogni pezzetto. così si asciugheranno perfettamente senza appiccicarsi fra loro.
Si conservano in frigorifero (sinceramente non so per quanto tempo).

Appena si sono raffreddati li ho assaggiati... sono buonissimi anche così! Ho fatto bene a farmi conquistare...

Se si vogliono conservare a lungo, si possono mettere in barattoli di vetro coperti con lo sciroppo di cottura, chiudendo bene i tappi e capovolgendo i barattoli, fino a completo raffreddamento. Quando si sono raffreddati, riporli in un luogo fresco.