14:40

1° Novembre: il mio pan dei morti.

Il Pan dei Morti è un dolce tipico lombardo, realizzato in occasione della commemorazione dei defunti. Si tratta di piccoli pani dolci, preparati secondo la tradizione con ingredienti poveri. La mia versione non è propriamente povera, in quanto prevede frutta secca a volonta e pure le goccine di cioccolato!
Anche se mi sono allontanata un pochino dalla ricetta tradizionale, credetemi, ne vale proprio la pena, sono ottimi!



Il Pan dei Morti di casa mia!

Ingredienti:
125gr di uvetta
100 gr di mandorle
500 gr di scarti secchi (oro saiwa+amaretti+pan di spagna in briciole)
250 gr di burro
125 gr di gocce di cioccolato
100 gr di pinoli
100 gr di arancia candita
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di noce moscata
10 gr di ammoniaca per dolci
3 cucchiai di cacao amaro
3 uova
1 bicchiere circa di vino spumante dolce

Mettere l'uvetta a bagno in acqua tiepida per farla ammorbidire. Asciugarla con carta da cucina e mescolarla con le mandorle tritate grossolanamente, i pinoli, l'arancia candita tagliata a cubetti e le gocce di cioccolato.

In una ciotola amalgamare il burro fuso con i biscotti ridotti in polvere, unire la frutta secca e le uova. Successivamente le spezie, l'ammoniaca per dolci e il vino bianco necessario ad ottenere un composto lavorabile con le mani.

Ricavare dei panini leggermente appiattiti e allungati sulle estremità.

Accendere il forno sui 180°

Rivestire la placca del forno con carta da forno. Disporvi i biscotti ed infornare per 15/20 minuti.

Una volta freddi spolverizzarli con lo zucchero a velo, se piace!

14:47

Gordon Ramsay's Lemon Tart


Ma ste vacanze si decidono ad arrivare o no???? Conto i giorni che mi separano dalle tanto attese ferie, mi immagino bellamente spaparanzata sotto il sole della Sicilia, in meravigliosa compagnia, a godermi ogni istante... basta, basta, altrimenti mi viene una crisi pre-ferie!!!
Bè, che dite, ci sta come ottima consolazione, una fettina di questa squisita crostata al limone???? Io direi proprio di sì, se poi si tratta di una ricetta di uno degli chef più famosi al mondo, lo spettacolare Gordon Ramsay, allora è garantita la bontà!!!

Gordon Ramsay's Lemon Tart

Ingredienti:
pasta frolla
5 limoni
6 uova
250 gr di zucchero semolato
200 ml di panna fresca

Grattugiare finemente
la scorza di 3 dei limoni in una ciotola. Tagliare a metà tutti e 5 i limoni e spremerne il succo, avendo l'accortezza di filtrarlo.
Rompere le uova in una ciotola a parte, poi unire lo zucchero semolato e mescolare con una frusta. Prendere la panna e mescolarla al succo di limone, poi mettere da parte.

Su una superficie infarinata, stendere la pasta frolla, rivestire una tortiera da 24 cm di diametro, forarla con i rebbi di una forchetta e adagiatevi sopra un foglio di carta forno, che vi permetterà di cuocerla in bianco. Adagiate sulla carta forno dei legumi secchi o del riso e infornate il fondo di frolla a 180 ° per 15 minuti.
Trascorsi 15 minuti, eliminare la carta forno e i legumi/riso e versare sulla frolla la crema preparata in precedenza.
Infornare nuovamente a 150 °C per 35/40 minuti, fino a quando la superficie della crema risulterà soda al tatto.


11:14

Gli alfajores

Oggi andiamo sull'internazionale...vi propongo una ricetta che sicuramente in molti già conoscono: gli alfajores, dei biscottini tradizionali argentini che altro non sono che dei frollini scioglievolissimi accoppiati fra loro con il dulce de leche, ovvero marmellata di latte. Ovviamente chiunque di voi voglia cimentarsi nella preparazione della marmellata di latte con il metodo tradizionale, è liberissimo di farlo, io mi limito al mou preparato con il latte condensato zuccherato, che comunque fa la sua gran figura!!!

Gli
alfajores



Per i biscotti *
400 gr di farina 00
100 gr di maizena
300 g. di burro
200 gr. di zucchero a velo
80 g. di tuorli
1 bacca di vaniglia bourbon
la buccia di un limone
1 g. di sale

*io ho utilizzato la ricetta della pasta frolla fine Etoile con una piccola modifica, la trovo azzeccatissima!

Per il dulce de leche:
1 lattina di latte condensato zuccherato

Per il dulce de leche: riempire una pentola con dell'acqua e porre al suo interno la lattina, assicurandosi che l'acqua copra totalmente la lattina. Accendere il fuoco e lasciar sobollire per 2 ore e 30 minuti, mantenendo il fuoco basso e controllando che la lattina sia sempre coperta dall'acqua. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare completamente. Riporre in frigo prima di utilizzare.

Per i biscotti: in planetaria ho fatto sabbiare farina, maizena, sale, zucchero a velo e burro. Ho aggiunto la scorza di limone, la vaniglia e i tuorli, fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Ho ricoperto con pellicola trasparente e ho lasciato riposare in frigo per 2 ore.
Ho ripreso la pasta frolla, l'ho stesa con uno spessore di circa 1/2 cm e ho coppato dei biscottini, li ho riposti in una teglia rivestita con carta forno e ho infornato a 170 °C per circa 15 minuti. I biscotti non devono dorarsi eccessivamente!

Quando i biscotti si sono raffreddati, li ho contati, ne ho presi la metà e su di essi ho messo il dulce de leche, aiutandomi con una sac a poche. Ho appoggiato sopra i biscotti che avevo tenuto da parte... et voilà, una vera delizia!!!








19:58

La ciambella dura...e un amore eterno!





Non esiste UN modo di amare, non c'è metodo ne limite, non esistono forme predefinite di amore, ma soprattutto non esiste persona che possa giudicare il nostro modo di amare... Io però, mi prendo la libertà di giudicare il rapporto che ha legato per più di 40 anni due persone che hanno vissuto uno per l'altra, giorno dopo giorno e hanno affrontato un percorso di vita non poco impegnativo...mi permetto di dire che darsi completamente all'altro credo sia la più alta forma di amore possibile, dedicarsi anima e corpo, senza giudizio nè pretesa, senza remore nè pregiudizi.
E quando purtroppo uno dei due viene a mancare, riesci a percepire che qualcosa si spegne, riesci a sentire il battito di un cuore straziato e incredulo! Ti viene da pensare: allora l'amore eterno e puro forse esiste!
Tocca a chi rimane qui allungare una mano e porgere il proprio cuore per risollevare chi lo ha perso... E la ricetta di oggi deriva dal mio modo di stare accanto alle persone che amo.
La ciambella dura... la zia la preparava sempre per la colazione dello zio, diceva che era l'unico dolce in grado di farlo rinsavire dal coma notturno.
E ora la ciambella dura la preparo io allo zio...non sarà buona come la sua, non sarà altrettanto bello farci colazione, ma sono sicura che entrambi apprezzano!

Ciambella dura della Zia (che poi non ha neanche il buco!!)


Ingredienti:
500 gr di farina 00
200 gr di zucchero semolato
150 gr di burro morbido
2 uova grandi
1 bicchierino di liquore all'amaretto
1 bustina di lievito per dolci
un pizzicotto di sale

In una ciotola amalgamare il burro morbido con lo zucchero semolato, fino ad ottenere una crema. Aggiungere le uova, una per volta, e il liquore all'amaretto.
Infine aggiungere il sale e la farina setacciata con il lievito.
Mescolare fino ad avere un composto omogeneo e semi cremoso. Con l'aiuto di una spatola, sistemare l'impasto su una teglia, in modo da ottenere una sorta di filone (con queste dosi otterrete 2 filoni). Io ho voluto metterci sopra la granella di zucchero per renderla un po' più sfiziosa ma la ricetta originale non la prevede. Inoltre, in cottura l'impasto si allarga parecchio quindi non cuocete 2 filoni nella stessa teglia! Infornate a 180 °C per 35/40 minuti.

20:48

Ci sono 40 gradi...ma il forno lo accendo lo stesso!



Caldo...caldo...caldo!!! Ma evidentemente non abbastanza da impedirmi di accendere il forno!!!
Dopo 3 minuti esatti ero già pentita di averlo fatto, ma poi mi è bastato assaggiare la deliziosa crostata che mi era costata una sauna e un paio di svarioni, per farmi pensare che in fondo avevo fatto gran bene...

Crostata con composta di mirtilli al gelsomino e crema frangipane


Per la frolla:
180 gr di farina 00
70 gr di farina di avena integrale
100 gr di zucchero semolato
140 gr di burro freddo
1 tuorlo
vaniglia
sale


Per la crema frangipane (
di Pierre Hermé)
io ho utilizzato mezza dose

250 gr. di burro a temperatura ambiente
250 gr. di zucchero a velo
250 gr. di polvere di mandorle
1 cucchiaio di maizena
3 uova intere
12 gocce di essenza di mandorla amara
300 gr. di crema pasticciera

Per la composta di mirtilli al gelsomino (da preparare il giorno prima)
250 gr di mirtilli freschi
50 gr di zucchero semolato
50 gr di acqua
qualche fiore di gelsomino (io ne ho usati 8 perchè amo il gelsomino)

Preparare la frolla procedendo nel modo classico:mescolare farina 00, farina di avena integrale, zucchero e sale. Incorporare con la punta delle dita il burro freddo, tagliato a tocchetti. Quando l'impasto sarà "bricioloso", unire il tuorlo d'uovo.
Mescolare velocemente fino ad ottenere una pasta soda. Copritela con la pellicola e riponetela in frigo per 2 ore.

Preparare la crema frangipane:
In una ciotola, lavorare il burro fino a renderlo cremoso.
Aggiungere lo zucchero a velo, la polvere di mandorle, la maizena, le uova e l'essenza di mandorla amara.
Coprire la ciotola con pellicola e mettere la crema in frigorifero, se non si utilizza subito.

Per la composta:
Preparare uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero, lasciandolo sobollire fino a quando si addensa.
Lasciarlo intiepidire leggermente e mettervi a bagno i fiori di gelsomino, lasciandoli in infusione per tutta la notte.
Il giorno seguente passare lo sciroppo al colino, in modo da eliminare fiori e impurità.
Versarlo in un pentolino dal fondo spesso e unirvi i mirtilli. Lasciar cuocere fino a quando i mirtilli iniziano a disfarsi. Spegnere e versare la composta in una ciotola per farla raffreddare. Riporre in frigorifero fino al momento dell'utilizzo.

Assemblaggio:
Stendere la pasta frolla e rivestire una tortiera da 28 cm di diametro.
Stendere uno strato di composta di mirtilli sul fondo di frolla e terminare versando la crema frangipane. Cospargere con mandorle a lamelle e infornare a 170 °C forno ventilato per 35/40 minuti.

13:38

Contagio n° 2: i Cake Pops!



Dopo l'esperimento dei cupcakes (vedi post precedente), l'altro pallino che mi era venuto era quello dei cake pops, altra invenzione a cui il web dedica un sacco di pagine.
Tutto è cominciato da una famelica torta al cioccolato che non aveva la minima intenzione di staccarsi dalla teglia...gira, sbatti, rigira, solleva, scuoti, inclina, raffredda, risbatti...niente, teglia e torta erano diventate un corpo e un'anima!!! Vabè, che fai la butti???? Noooo, ci fai i cake pops!!!

Ho sbriciolato la torta al cioccolato che avevo preparato con questa ricetta, ho aggiunto un po di crumble alla mandorla avanzato dalla preparazione del mio tiramisù, ho inumidito il composto con un goccio di rum scuro e ho amalgamato il tutto.
Ho creato delle palline che ho riposto in frigorifero a riposare per un paio d'ore e successivamente ho temperato del cioccolato fondente per la copertura. In ogni pallina ho infilzato uno stuzzicadenti da spiedino (roba spartana lo so, ma mi devo ancora attrezzare per creare dei cake pops degni di tale nome!) e le ho immerse nel cioccolato temperato, ricoprendo l'intera pallina di torta. Ho infilato gli stuzzicadenti in uno scola- pasta capovolto, in modo da mantenerli in piedi e permettere al cioccolato di asciugarsi senza che le palline si deformassero. Il cioccolato, se temperato correttamente, impiega meno di 2 minuti per asciugarsi.

Ed eccoli...semplici ed essenziali, ma di una bontà...

14:02

Contagiata dalla cupcakes-mania




Non serve alcuna introduzione...chi non conosce i cupcakes???? Momenti di puro godimento avvolti in pirottini di carta di ogni fantasia e colore, decorati al punto da sembrar appena usciti dal mondo delle favole...in ogni morso si racchiude un secondo di puro piacere!!!
Io non mi ero mai cimentata prima, ma dal momento che sono ormai un must della pasticceria internazionale, ho voluto provare anche io...una cosina modesta, con poche pretese ma che è riuscita a metterci allegria ad ogni boccone!!! Ovviamente non mi arrendo, prima o poi anche i miei cupcake sembreranno bomboniere!!!



Chocolate Cupcakes (la ricetta in lingua originale su Joyofbaking.com)

50 gr di cacao amaro

240 ml di acqua tiepida

175 gr di farina

2 cucchiaini di lievito

110 gr di burro morbido

200 gr di zucchero

2 uova

un pizzico di sale

vaniglia

Accendere il forno a 180 °C.

Stemperare il cacao amaro nell'acqua tiepida e tenere da parte.

In una ciotola setacciare la farina con il lievito e aggiungere il sale.

Montare il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungere la vaniglia e le uova, una alla volta, senza smettere di mescolare l'impasto. Aggiungere la farina setacciata con il lievito e infine il cacao sciolto nell'acqua.

Riempire i pirottini dei cupcakes per 2/3 e infornare per 15/20 minuti. controllate la cottura con uno stuzzicadenti, se questo esce pulito vuol dire che i cupcakes sono perfettamente cotti.

Sfornarli e lasciarli raffreddare sistemandoli su una griglia.

Quando saranno completamente freddi, potete procedere con la decorazione.

Nel mio caso ho steso un po' di pasta di zucchero rossa, ho coppato un cerchio dello stesso diametro dei miei cupcakes e ho adagiato i dischetti sulla superficie di ogni cupcakes. Poi ho terminato con dei pois di ghiaccia bianca, preparata mescolando un po' di zucchero a velo setacciato con qualche goccia di limone.



18:25

E si riparte con un grande classico...rivisitato!!!


Dopo un anno e mezzo di silenzio eccomi qui!!!
Purtroppo ci sono stati grandi cambiamenti e non pochi ostacoli nella mia vita, per cui ho messo trascurato il mio blog e anche un po' me stessa.
Ma il mio grande amore per la pasticceria ha continuato a crescere (anche grazie al fatto che ormai è il mio lavoro) e essendo questo blog una parte di me, ho deciso di riprendere a scrivere.
E' il mio modo per esprimere e condividere questa grande passione, che accomuna molti food bloggers, per questo motivo non lascerò più che gli eventi avversi non mi permettano di esprimere ciò che sono e ciò che amo.
Finalmente sembra essere tornato il sereno nella mia vita, bisognerà ancora camminare tanto e non escludo scivoloni, ma questo angolino sarà il mio rifugio...chiunque vorrà potrà entrarvi e sarà mia premura proporvi sempre ricette sfiziose ed originali!!!

Maaaa...vi interessa la mia ricetta o no????
Si riaprono i battenti con un grande classico, il tiramisù (ci dovevamo rimettere in piedi come si deve eh)...ma chi un pochino mi conosce sa che mi piace stravolgere le cose, rielaborarle a modo mio!!!
Che poi, tanto tanto stravolto non è...presentato in un bicchiere, con una crema al mascarpone un po' diversa dal solito e finito con uno streusel alla mandorla e un pizzico di cacao...direi che possiamo definirlo ancora un tiramisù, anzi IL tiramisù, perchè è di una bontà che non potete immaginare...a meno che voi non lo proviate!!!!

IL tiramisù


Per la bagna al caffè:
65 gr di acqua
65 gr di zucchero
2 tazzine di caffè

Per lo streusel alla mandorla:
150 gr di burro
150 gr di farina di mandorle
150 gr di zucchero
150 gr di farina 00
un bel pizzico di sale

Per la crema leggera al mascarpone:
30 gr di tuorli
30 gr di zucchero
6 gr di farina 00
65 gr di marsala
440 gr di panna fresca
45 gr di zucchero a velo
175 gr di mascarpone

Inoltre:
savoiardi QB
cacao amaro QB

La bagna: versare l'acqua in un pentolino e aggiungere lo zucchero. Accendere il fuoco al minimo e lasciare che prenda il bollore senza mescolare (se mettete prima l'acqua e poi lo zucchero, quest'ultimo non si attaccherà al fondo del pentolino e potrete permettervi di non girare lo sciroppo, in caso contrario lo zucchero caramelizza sul fondo bruciandosi e vi tocca buttare via tutto!). Lasciate sobbollire per 5 minuti fino ad ottenere uno sciroppo abbastanza denso. Lasciatelo raffreddare e aggiungete il caffè.

Lo streusel alla mandorla: disporre in una ciotola la farina, lo zucchero, la farina di madorle e il sale. Aggiungere il burro e impastare, fino ad ottenere una pasta omogenea. Copritela con pellicola e riponetela in freezer per 30 minuti.
Riprendete la pasta e ponetela in uno schiaccia patate. Premete (forte!!!) e fate cadere "i passatelli" di frolla direttamente su una teglia rivestita con carta forno.
Infornate a 170 °C fino a quando i passatelli non risultano ben dorati.

La crema al mascarpone:
è necessario preparare lo zabaione, scaldando appena il marsala nel microonde. Nel frattempo, in una ciotola, mescolate i tuorli con lo zucchero e la farina, aggiungete a filo il marsala tiepido, senza smettere di mescolare. Ponete il tutto in un pentolino e fate addensare sul fuoco, tenendo la fiamma bassa. Se disponete di un termometro controllate la temperatura, che dovrà essere di 84 °C, di modo che il tuorlo venga pastorizzato.
Quando lo zabaione è pronto, copritelo con pellicola trasparente e fate raffreddare in frigo.
quando lo zabaione sarà freddo, montate la panna con lo zucchero a velo. Deve risultare lucida e semi montata, non troppo ferma. Amalgamate la panna montata allo zabaione e tenete da parte. Prendete il mascarpone, lavoratelo con una frusta per renderlo cremoso e aggiungete un po' della crema allo zabaione. Stemperate il mascarpone in modo da renderlo spumoso e infine aggiungete il resto della crema. Mescolate sempre dal basso verso l'alto, per non smontare la panna montata!!!!

Montaggio:
disporre sul fondo di ogni bicchiere un savoiardo spezzettato inzuppato con la bagna al caffè.
Versate un po' di crema al mascarpone, disponete sulla superficie qualche pezzetto di streusel alla mandorla e bagnate con un po' di bagna al caffè.
Riempire il bicchiere con altra crema al mascarpone, terminate con qualche briciola di streusel e una leggara spolverata di cacao.