14:47

Gordon Ramsay's Lemon Tart


Ma ste vacanze si decidono ad arrivare o no???? Conto i giorni che mi separano dalle tanto attese ferie, mi immagino bellamente spaparanzata sotto il sole della Sicilia, in meravigliosa compagnia, a godermi ogni istante... basta, basta, altrimenti mi viene una crisi pre-ferie!!!
Bè, che dite, ci sta come ottima consolazione, una fettina di questa squisita crostata al limone???? Io direi proprio di sì, se poi si tratta di una ricetta di uno degli chef più famosi al mondo, lo spettacolare Gordon Ramsay, allora è garantita la bontà!!!

Gordon Ramsay's Lemon Tart

Ingredienti:
pasta frolla
5 limoni
6 uova
250 gr di zucchero semolato
200 ml di panna fresca

Grattugiare finemente
la scorza di 3 dei limoni in una ciotola. Tagliare a metà tutti e 5 i limoni e spremerne il succo, avendo l'accortezza di filtrarlo.
Rompere le uova in una ciotola a parte, poi unire lo zucchero semolato e mescolare con una frusta. Prendere la panna e mescolarla al succo di limone, poi mettere da parte.

Su una superficie infarinata, stendere la pasta frolla, rivestire una tortiera da 24 cm di diametro, forarla con i rebbi di una forchetta e adagiatevi sopra un foglio di carta forno, che vi permetterà di cuocerla in bianco. Adagiate sulla carta forno dei legumi secchi o del riso e infornate il fondo di frolla a 180 ° per 15 minuti.
Trascorsi 15 minuti, eliminare la carta forno e i legumi/riso e versare sulla frolla la crema preparata in precedenza.
Infornare nuovamente a 150 °C per 35/40 minuti, fino a quando la superficie della crema risulterà soda al tatto.


11:14

Gli alfajores

Oggi andiamo sull'internazionale...vi propongo una ricetta che sicuramente in molti già conoscono: gli alfajores, dei biscottini tradizionali argentini che altro non sono che dei frollini scioglievolissimi accoppiati fra loro con il dulce de leche, ovvero marmellata di latte. Ovviamente chiunque di voi voglia cimentarsi nella preparazione della marmellata di latte con il metodo tradizionale, è liberissimo di farlo, io mi limito al mou preparato con il latte condensato zuccherato, che comunque fa la sua gran figura!!!

Gli
alfajores



Per i biscotti *
400 gr di farina 00
100 gr di maizena
300 g. di burro
200 gr. di zucchero a velo
80 g. di tuorli
1 bacca di vaniglia bourbon
la buccia di un limone
1 g. di sale

*io ho utilizzato la ricetta della pasta frolla fine Etoile con una piccola modifica, la trovo azzeccatissima!

Per il dulce de leche:
1 lattina di latte condensato zuccherato

Per il dulce de leche: riempire una pentola con dell'acqua e porre al suo interno la lattina, assicurandosi che l'acqua copra totalmente la lattina. Accendere il fuoco e lasciar sobollire per 2 ore e 30 minuti, mantenendo il fuoco basso e controllando che la lattina sia sempre coperta dall'acqua. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare completamente. Riporre in frigo prima di utilizzare.

Per i biscotti: in planetaria ho fatto sabbiare farina, maizena, sale, zucchero a velo e burro. Ho aggiunto la scorza di limone, la vaniglia e i tuorli, fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Ho ricoperto con pellicola trasparente e ho lasciato riposare in frigo per 2 ore.
Ho ripreso la pasta frolla, l'ho stesa con uno spessore di circa 1/2 cm e ho coppato dei biscottini, li ho riposti in una teglia rivestita con carta forno e ho infornato a 170 °C per circa 15 minuti. I biscotti non devono dorarsi eccessivamente!

Quando i biscotti si sono raffreddati, li ho contati, ne ho presi la metà e su di essi ho messo il dulce de leche, aiutandomi con una sac a poche. Ho appoggiato sopra i biscotti che avevo tenuto da parte... et voilà, una vera delizia!!!








19:58

La ciambella dura...e un amore eterno!





Non esiste UN modo di amare, non c'è metodo ne limite, non esistono forme predefinite di amore, ma soprattutto non esiste persona che possa giudicare il nostro modo di amare... Io però, mi prendo la libertà di giudicare il rapporto che ha legato per più di 40 anni due persone che hanno vissuto uno per l'altra, giorno dopo giorno e hanno affrontato un percorso di vita non poco impegnativo...mi permetto di dire che darsi completamente all'altro credo sia la più alta forma di amore possibile, dedicarsi anima e corpo, senza giudizio nè pretesa, senza remore nè pregiudizi.
E quando purtroppo uno dei due viene a mancare, riesci a percepire che qualcosa si spegne, riesci a sentire il battito di un cuore straziato e incredulo! Ti viene da pensare: allora l'amore eterno e puro forse esiste!
Tocca a chi rimane qui allungare una mano e porgere il proprio cuore per risollevare chi lo ha perso... E la ricetta di oggi deriva dal mio modo di stare accanto alle persone che amo.
La ciambella dura... la zia la preparava sempre per la colazione dello zio, diceva che era l'unico dolce in grado di farlo rinsavire dal coma notturno.
E ora la ciambella dura la preparo io allo zio...non sarà buona come la sua, non sarà altrettanto bello farci colazione, ma sono sicura che entrambi apprezzano!

Ciambella dura della Zia (che poi non ha neanche il buco!!)


Ingredienti:
500 gr di farina 00
200 gr di zucchero semolato
150 gr di burro morbido
2 uova grandi
1 bicchierino di liquore all'amaretto
1 bustina di lievito per dolci
un pizzicotto di sale

In una ciotola amalgamare il burro morbido con lo zucchero semolato, fino ad ottenere una crema. Aggiungere le uova, una per volta, e il liquore all'amaretto.
Infine aggiungere il sale e la farina setacciata con il lievito.
Mescolare fino ad avere un composto omogeneo e semi cremoso. Con l'aiuto di una spatola, sistemare l'impasto su una teglia, in modo da ottenere una sorta di filone (con queste dosi otterrete 2 filoni). Io ho voluto metterci sopra la granella di zucchero per renderla un po' più sfiziosa ma la ricetta originale non la prevede. Inoltre, in cottura l'impasto si allarga parecchio quindi non cuocete 2 filoni nella stessa teglia! Infornate a 180 °C per 35/40 minuti.

20:48

Ci sono 40 gradi...ma il forno lo accendo lo stesso!



Caldo...caldo...caldo!!! Ma evidentemente non abbastanza da impedirmi di accendere il forno!!!
Dopo 3 minuti esatti ero già pentita di averlo fatto, ma poi mi è bastato assaggiare la deliziosa crostata che mi era costata una sauna e un paio di svarioni, per farmi pensare che in fondo avevo fatto gran bene...

Crostata con composta di mirtilli al gelsomino e crema frangipane


Per la frolla:
180 gr di farina 00
70 gr di farina di avena integrale
100 gr di zucchero semolato
140 gr di burro freddo
1 tuorlo
vaniglia
sale


Per la crema frangipane (
di Pierre Hermé)
io ho utilizzato mezza dose

250 gr. di burro a temperatura ambiente
250 gr. di zucchero a velo
250 gr. di polvere di mandorle
1 cucchiaio di maizena
3 uova intere
12 gocce di essenza di mandorla amara
300 gr. di crema pasticciera

Per la composta di mirtilli al gelsomino (da preparare il giorno prima)
250 gr di mirtilli freschi
50 gr di zucchero semolato
50 gr di acqua
qualche fiore di gelsomino (io ne ho usati 8 perchè amo il gelsomino)

Preparare la frolla procedendo nel modo classico:mescolare farina 00, farina di avena integrale, zucchero e sale. Incorporare con la punta delle dita il burro freddo, tagliato a tocchetti. Quando l'impasto sarà "bricioloso", unire il tuorlo d'uovo.
Mescolare velocemente fino ad ottenere una pasta soda. Copritela con la pellicola e riponetela in frigo per 2 ore.

Preparare la crema frangipane:
In una ciotola, lavorare il burro fino a renderlo cremoso.
Aggiungere lo zucchero a velo, la polvere di mandorle, la maizena, le uova e l'essenza di mandorla amara.
Coprire la ciotola con pellicola e mettere la crema in frigorifero, se non si utilizza subito.

Per la composta:
Preparare uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero, lasciandolo sobollire fino a quando si addensa.
Lasciarlo intiepidire leggermente e mettervi a bagno i fiori di gelsomino, lasciandoli in infusione per tutta la notte.
Il giorno seguente passare lo sciroppo al colino, in modo da eliminare fiori e impurità.
Versarlo in un pentolino dal fondo spesso e unirvi i mirtilli. Lasciar cuocere fino a quando i mirtilli iniziano a disfarsi. Spegnere e versare la composta in una ciotola per farla raffreddare. Riporre in frigorifero fino al momento dell'utilizzo.

Assemblaggio:
Stendere la pasta frolla e rivestire una tortiera da 28 cm di diametro.
Stendere uno strato di composta di mirtilli sul fondo di frolla e terminare versando la crema frangipane. Cospargere con mandorle a lamelle e infornare a 170 °C forno ventilato per 35/40 minuti.