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Pastine pel the dell'Artusi


Ma come sono contenta oggi!!!
E' mio dovere e piacere ringraziare tutte le persone che mi hanno lasciato i propri commenti nell'ultimo post, i vostri "ben tornata!" mi hanno fatto un immenso piacere...grazia, grazie, grazie!
Approfitto anche per scusarmi con tutti voi se passo sempre meno a commentare le vostre fantastiche ricette, seguo con costanza molti di voi, ammiro foto e preparazioni, insomma non mi si vede ma ci sono, giuro!!!!!!

Oggi qui piove alla grandissima e la temperatura ha subito notevoli cali, quindi ne ho approfittato per preparare dei biscottini!
Sbirciando sul blog di Paoletta (una donna dalle manine d'oro!) avevo notato questi bei biscotti di famiglia e questi deliziosi pasticcini di riso, entrambi presi dall'Artusi!
Presa dalla voglia di sfogliare quel libro, ho iniziato a leggere d'un fiato tutte le ricette, fino a quando la mia attenzione si è concentrata su questi biscotti...
Il risultato: deliziosi!!!!
Inoltre, questi biscottini permettono di smaltire gli albumi che vi avanzano (sempre!!!!).

PASTINE PEL THE

"Mistress Wood, un'amabile signora inglese, avendomi offerto un the con pastine fatte con le sue proprie mani, ebbe la cortesia, rara nei cuochi pretenzionosi, di darmi la ricetta che vi descrivo, dopo averla messa alla prova"

Farina d'Ungheria o finissima, grammi 440.
Farina di patate, grammi 160.
Zucchero a velo, grammi 160
203
Burro, grammi 160.
Due chiare d'uovo.
Latte tiepido, quanto basta.

Formate un monticello sulla spianatoia con le due farine e lo zucchero mescolati insieme.
Fategli una buca in mezzo, collocateci le chiare e il burro a pezzetti e, colla lama di un coltello prima e con le mani dopo, servendovi del latte, intridetelo e lavoratelo mezz'ora circa per ottenere un pastone piuttosto tenero.
Tiratelo col matterello in una sfoglia della grossezza di uno scudo, tagliatela a dischi rotondi, come quello del n. 7 *, bucherellateli con le punte di una forchetta e cuoceteli al forno o al forno da campagna in una teglia unta col burro. Con sola mezza dose della ricetta se ne ottengono assai.

*Nel libro la ricetta n° 7 è quella dei "Cappelletti all'uso di Romagna" in cui vi è disegnato un cerchio del diametro di 7,5 cm circa. Data la mia ipotesi, del tutto discutibile, suppongo che Pellegrino Artusi suggerisca di utilizzare lo stesso cerchio per ritagliare questi biscotti...
Insomma ritagliate sti biscotti del diametro che più vi garba, tanto son buoni uguale!

11 commenti:

Dolci a gogo ha detto...

vedo che sono belli friabili secondo me perfetti per una base del cheese cake(tipo digestive) ma anche con il the sono giustissimi e golosi!!bacioni imma

Lady Cioffa ha detto...

buoni, hanno una faccia che dice magiami mangiami!....ma per farina di patate si intende la fecola?

Serena ha detto...

Mi ero persa il tuo bellissimo post di ieri, sullo sciroppo di rose... e oggi ti ritrovo con questi pasticcini romanticamente inglesi, così adatti per il tea time... Anch'io mi sto riavvicinando all'Artusi...

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! ottimi questi pasticcini! dolci e ideali con latte o the!
bacioni

Micaela ha detto...

ciao carissima e bentornata!!! era un pò che non ti leggevo, come va? troppo buoni questi biscottini, mi segno la ricetta! un bacione

marianna franchi ha detto...

Ciao!...Devono essere proprio buoni e poi ho sentito tanto parlare dell'Artusi....mi segno la ricetta!

Michela cake designer ha detto...

Li ho fatti anche io son veramente perfetti!!
E che buoni.

fiorix ha detto...

Ciao cara...davvero sfiziosi..ho sentito tanto parlare di Artusi ma ancora non ho mai provato una sua ricetta forse è l' occasione giusta!!complimenti per il tuo blog mi piace tantissimo..baci

Snooky doodle ha detto...

bellissimi ! brava

Sofy ha detto...

Ciao!Anche io ho provato i biscotti da famiglia! Sono fantastici!E scommetto che anche questi saranno buonissimi! Baci!

Maya ha detto...

Ottimissimi!!!!!!!!!!